Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.1, Milano, Treves, 1906.djvu/330

- No; facciamo la somma rotonda; mettiamo dugento.

- E vada anche per dugento! - disse il Guercio, coll’aria di un uomo che fa un grande sacrifizio. - Io non voglio romper l’amicizia per questa miseria. Dugento lire a me, e centocinquanta al maresciallo!

- Che maresciallo? chi è questo maresciallo? - chiesero i compagni stupefatti.

- Oh bella! non capite che un drappello di carabinieri ha da averci il suo comandante? O come andremmo noi a fare una perquisizione, senza maresciallo?

- Ha ragione, perdiana! - dissero gli altri, guardandosi in faccia.

- Ha ragione, sicuro! - aggiunse il Bellavista. - Ma chi sarà il maresciallo?

- Non io certamente, col mio occhio traditore; nè tu Bellavista, che sei mingherlino come una lucertola.

- Mettiamo dunque l’Architetto! - gridò uno della brigata. - Mettiamolo lui, che sembra il figliuolo della Madonna del Gazzo.

- Sì, sì, l’Architetto! - risposero tutti, ridendo a crepapelle.

- Sarò io, chetatevi, sarò io! - disse gravemente l’eletto.

- Ma badate! il maresciallo vuol doppia razione. Datemi dunque dugento lire; se no, cedo l’onore ad altri. Io sono stanco di gloria, e se non viene la paga doppia, mi contento del grado di semplice carabiniere.

- Il diavolo si porti l’Architetto! Vuol quello che vuole.

- Ma.... io non vi cerco! Siete voi altri che volete innalzarmi, non io. Mi volete grande e grosso? Pagatemi. Non vi par che io ragioni a modo?

- Come un libro stracciato; - soggiunse il Bellavista.

- Abbiti dunque le dugento lire; seicento che rimangono salve dalle vostre unghie, le spartiremo tra noi quattro.

- E lagnati ancora, manigoldo! Vi buscate centocinquanta lire a testa, e non siete contenti? Che cosa vorreste ancora? Se io le avessi ogni giorno, e lavorando un’ora sola, mi parrebbe d’esser più ricco dei Parodi, e vorrei che passando da’ Banchi tutti mi facessero largo e si cavassero il cappello, come quando passa qualche ladro dei grossi....

- Hai ragione! hai ragione! finiscila dunque! - interruppero i colleghi.

- E adesso che ci siamo intesi, - soggiunse il Bellavista, - beviamone un bicchiere alla salute del maresciallo. -

La proposta fu accolta all’unanimità. Uno della brigata diè di