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piccine. E qui torno al mio primo concetto, dal quale ho dovuto dilungarmi per voi. Obbedite senza disputare. La Compagnia, voi lo sapete meglio di tutti, non ha mai dimenticato i suoi fedeli. Essa ha il suo tornaconto a farvi salire, perchè altro è il servigio reso dal basso, altro il servigio reso dall’alto. Non mi parlavate voi d’un matrimonio? Orbene, io posso farvi contento, quando avremo dipanata tutta questa matassa.

- Ma.... - disse il discepolo a cui gli occhi sfavillarono subitamente, - quel nobilume accetterà d’imparentarsi con me?

- Perchè no, se noi lo vorremo? La fanciulla non ha volontà. Il consiglio di famiglia è tutto cosa nostra. Quanto alla nobiltà, siete un uomo per la quale; da due anni cavaliere; tra pochi giorni potrete essere uffiziale, e commendatore al tempo del matrimonio. Vi si farà eleggere deputato, se occorre. Farete una professione di fede costituzionale. Insomma, salirete, e i vostri nemici saranno nel fango. Abbacinato da tutte quelle grandezze che il maestro gli sciorinava sugli occhi, il Collini rimase un tratto sovra pensiero; quindi alzando la fronte e scuotendo il capo come uomo che ha pensato il pro ed il contro, rispose:

- Orvia, capisco che bisognerà fare a modo vostro. Il Montalto avrà domani le trentamila lire.

- Ah, così vi voglio! - soggiunse Bonaventura, alzandosi da sedere. - Ma badate; lettere di cambio! lettere di cambio! È vanaglorioso e vorrà pagare alla scadenza; perciò si voterà anco al diavolo, e in cinque giorni venderà per trenta ciò che vale sessanta. Voi mi capite.

- Oh, non dubitate. Padre mio; gli costeranno salate, quelle trentamila lire. Scadenza a tre mesi!

- Optime, fili mi; e lasciatevi vedere domani, che oggi s’è lavorato abbastanza.



XXXII.

Nel quale i lettori non genovesi impareranno chi fossero Barudda e Pippia

Noi lasceremo adesso il padre Bonaventura alle sue cure, e terremo dietro al Bello; il quale, dopo aver fatto una lunga sosta nella sala da giuoco della bottega da caffè del Gran Corso, dopo aver salutata la Violetta e chinata pazientemente