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il provinciale cugino, il cavaliere servente, il patito; animali pazienti che non si scuorano dei dinieghi, che mandano giù i sarcasmi e i rimbrotti, che aspettano le occasioni, e approfittano dei momenti di noia, dei dissapori domestici, di ogni cosa che li aiuti a inoltrarsi d’un passo. A costoro non paiono gli anni più lunghi che a noi le settimane; la loro servitù diventa come un’appendice del matrimonio, e riesce del pari beatamente noiosa, o noiosamente beata, come vi torna meglio. Nè vuolsi dimenticare che la più parte delle donne sono oche....

- Oh diamine!

- Sì, che c’è da ridere? Belle, bianche, fatte a pennello, ma oche. Però queste lungaggini non le disamorano; tutto ciò che diventa consuetudine di anni non le turba, non le spaventa. E di questa guisa, senza sale nè pepe, in un guazzetto d’olio, si condisce e galleggia la più insipida delle passioni.

- È vero! è vero! - gridarono gli ascoltatori, battendo delle mani. - Ma come vincere queste oche? Come entrare in Campidoglio?

- Attenti! - proseguì l’oratore. - L’esordio e l’esposizione sono finiti; ora vengo al buono. Avete voi mai pensato, o signori, all’utile che si può cavare dai segreti del prossimo? -

A questa improvvisa dimanda, gli undici rimasero silenziosi e turbati. Dopo una breve pausa, uno di loro che era il più giovine, si provò a dire che l’approfittarsi de’ segreti altrui non era la più bella cosa del mondo.

- Verissimo, - ripigliò l’oratore, senza turbarsi punto, - ma intendiamoci bene, o signori; qui si tratta di segreti donneschi.

- Oh, la cosa cangia d’aspetto! -

E in questa sentenza del giovine convennero tutti gli altri. Si trattava di segreti donneschi, cose da nulla, come vede, graziosi peccati, e non c’era più nessun male a scrutarli; la moralità era largamente custodita. Però tutti quanti respirarono, come uomini che si fossero levati un peso dallo stomaco, e non badarono più ad altro fuorchè allo svolgimento della nuova teorica.

- In primis et ante omnia, - disse l’oratore, - e considerando che qui non si tratta di politica nè d’altri importanti negozi, voi potrete ammettere con me che il fine giustifica i mezzi.

- Lo ammettiamo....