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— E di sciabola e di spada ho tre anni di scuola, da Licurgo Cavalli.

— Ce n’è d’avanzo. E di pistola?

— Mi son sempre esercitato.

— Ottimamente! Due grammi di coraggio, di cui non patirete certamente difetto; due di sangue freddo, che è proprio dell’arte vostra, e siete armato di tutto punto. Dove abita questo Montalto?

— In via Balbi.

— Palazzo?...

— Oh, non abita in un palazzo, il marchese di Montalto. La nobiltà ce l’ha tutta in boria. Non ricordo più il numero dello stabile; ma non vi sarà difficile trovarlo, prendendo lingua dai bottegai di là dal palazzo Reale. Aspettate; ricordo che c’è un portinaio, e ch’egli abita al secondo piano.

— Bene, bene, lo troveremo; — conchiuse Lorenzo. — Ma, a proposito del mio plurale, non avete un compagno da darmi, per questa bellica impresa?

— Non ne ho; non saprei.... — disse impacciato il Collini.

— Come? E non siete voi sempre in fiorita compagnia, nella quale potrete sempre trovar l’uomo che occorre? — chiese Lorenzo, che non poteva più stare alle mosse. — I vostri antichi compagni li avete sempre trascurati un tantino, per andare con altra gente, e di maggior levatura. Non dico ciò per farvene un rimprovero. Dio guardi. Accenno il fatto, e ripeto lagnanze di vecchi amici, che forse, confessatelo, da un pezzo in qua non v’accorgevate nemmeno che fossero al mondo.

— È un’accusa che non merito; — gridò il Collini, arrossendo. — La mia professione di medico, l’onesto desiderio di tirarmi innanzi, mi hanno condotto a vivere più in un ceto che in un altro; ma io vi giuro....

— Oh, non giurate nulla; — interruppe Lorenzo. — Capisco tutto, e vi ripeto che non parlavo per farvi rimprovero. Io, finalmente, debbo riconoscere che nel momento del bisogno avete pur fatto capo alla mia modesta persona. Sapete da quanto tempo non ci troviamo insieme? Da due anni.

— Credete? — balbettò il Collini, arrossendo ancora.

— Se lo credo! ne son certo. Ma andiamo, via! Non avete tra i vostri magnati l’uomo che vi possa servire? Lo cercherò io tra i miei fedeli del buon tempo e del gramo. Pregherò l’Assereto di darmi man forte.