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- Benissimo; intanto, - soggiunse il Pietrasanta, - segui il migliore de’ tuoi amici fuori di questo deserto. -

E si mossero per uscire dalla galleria, come coloro che non avevano più niente da fare là dentro.

- Ma, che diamine? il deserto si popola! - soggiunse di subito il Pietrasanta, facendosi rispettosamente da un lato per lasciar passare la marchesa Ginevra e la marchesa Maddalena, le quali entravano nella galleria tenendosi per mano.

Le due dame non s’aspettavano di certo quell’incontro, e, colte alla sprovveduta nel loro andare, misero un grido sottile, effetto di quella nervosa sensibilità che è naturalissima nelle donne. È tuttavia necessario soggiungere che il grido si mutò in una bella risata, non sì tosto le dame riconobbero i due amici; e la marchesa Ginevra, da padrona di casa, stimò conveniente aggiungere due paroline cortesi.

- Il signor di Montalto, - disse ella, - mi aveva narrato di esser rimasto a lungo in questa galleria contemplando i quadri. Debbono in verità essergli andati molto a genio, poichè ci è tornato. -

Aloise s’inchinò arrossendo, senza risponder nulla; ma per lui rispose il Pietrasanta, che poteva a ragione vantarsi di non perdere mai la tramontana.

- E che quadri miracolosi, signore mie, dappoichè si spiccano dalla cornice per muoverci incontro!

- Ah, ah, Pietrasanta! Siamo po’ poi tanto stecchite, da parervi due quadri?

- No, certamente; - rispose il Pietrasanta, cavando accortamente profitto dall’impaccio in cui l’aveva posto quell’arguta considerazione della marchesa Ginevra. - Ma vogliate condonar qualche cosa al nostro turbamento. Eravamo venuti qui.... per saldare un debito di gratitudine....

- Che dite mai?

- Sì, davvero; ci correva obbligo di ringraziare la signora Tullia, quella bella gentildonna che ci guarda dall’alto di quella parete, di aver stabilita in casa Vivaldi la costumanza di queste splendide feste, alle quali voi ci convitate con tanta gentilezza. Nè certo, venendo qui a pagar questo tributo all’antica regina, pensavamo che ci fosse dato di ringraziare ad un tempo la nuova. La regina Tullia è morta; viva Ginevra prima ed unica!

- Questo, - rispose Ginevra, - è un complimento più bello, e meritereste che Ginevra prima ed unica, come voi dite, vi desse da baciare la sua regia mano.