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riserbo, non volendo menomamente intaccare la fama del calzolaio, di uno di questi tacchi male attaccati, che fu, dicesi, rinvenuto staccato sul pavimento. -

Era vera questa storia del tacco, o non era che un’arguta giunterella del Pietrasanta? Non abbiamo mai potuto sincerarcene: ma il fatto si è che al piccolo Riario fu da quella sera in poi appiccicato il soprannome di senza tacchi, che ognuno seguita a dargli, sebbene ne abbia un paio di molto ragguardevoli.

Per dire soltanto di quella sera, fu un continuo ripetersi dei bisticci del Pietrasanta, sui tacchi, perchè male attaccati, e via dicendo. Il disgraziato eroe di quella scena era scomparso, o, se vi garba di più, aveva battuto il tacco; e fuvvi un bell’umore il quale asserì di aver veduto nella sala d’ingresso un signorino che se la svignava zoppiconi, tirandosi il cappello sugli occhi, dinanzi alla mazza d’argento del guardaportone.

La conseguenza inaspettata del ridicolo episodio fu questa, che Aloise si profferse alla marchesa Torralba per ballare con lei la mazurka in vece del piccolo Riario, e che la signora Maddalena accettò.

Per tal modo Aloise era più affondato che mai, senza speranza di cavarsene. E intanto la marchesa Ginevra, che aveva ballato il valzer col Cigàla, ballava una mazurka con un altro amico d’Aloise, il Nelli di Rovereto, che i lettori hanno veduto nella chiesuola diroccata di San Nazaro.

La bella Ginevra vide il Montalto giungere nel salone con la signora Maddalena, e parve ad Aloise di scorgere in quelli occhi verdi un tal po’ di maraviglia de’ fatti suoi, Cotesto, che non sappiamo se fosse vero, lo turbò di bel nuovo, e cosiffattamente, che egli perdette addirittura la bussola. Vedendolo astratto e non sapendo che dirgli in uno di quelli intermezzi che occorrono frequenti dove son molto numerose le coppie dei danzatori, la marchesa Maddalena incominciò un discorso intorno alla conversazione fatta pur dianzi.

- Che angelica creatura è la Ginevra! - disse ella con molto candore, pensando davvero quel che diceva.

Aloise non rispose. Il nome di Ginevra, messo fuori così repentinamente, gli fece dare una scossa al capo, che alla signora Maddalena parve un mero segno di risveglio naturalissimo in chi è sovra pensieri e si sente richiamato in carreggiata.