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e taluni non desiderano altro che la mia morte.... Oh, non ne far le maraviglie, io so quello che dico.
- È una brutta cosa, se ciò che dite è vero. Ma voi per buona ventura non morrete; siete vegeto ancora e potete giungere ad una età molto tarda.
- Dici da senno? - proruppe l’infermo, a cui scintillarono gli occhi nelle loro orbite incavate. - Credi davvero che io possa vivere molto?
- Ma certo! Voi stesso potete persuadervene di leggieri; la malattia non vi ha punto disfatto.
- Oh, se tu sapessi come mi hanno levate le forze! Mi hanno dissanguato; e adesso mi affievoliscono sempre più coi loro beveraggi. Io non ho più fede in nessuno.... ho bisogno di vivere.
- E vivrete. Ma il vostro medico che cosa ne pensa egli?
- Ah! il dottor Collini! Tu lo conoscerai....
- Sì, lo conosco come uomo anche troppo: ma come professore dell’arte salutare ognuno l’ha in concetto di un uomo di vaglia. È il medico delle più cospicue case di Genova! Io, nondimeno, senza voler qui metter fuori il mio giusto sdegno contro costui, penso che molte volte i più valenti professori prendono abbaglio sulle malattie, o le curano con un metodo particolare che non è fatto per tutti i temperamenti. Che cosa ha egli sentenziato che sia il vostro male? Con che rimedii lo cura?
- Che cosa ne so io? - disse il banchiere, crollando il capo mestamente. - Egli esce fuori con certi nomi!
- Orbene, mio buon nonno; volete che io conduca da voi un medico provato?
- Sì, appunto di ciò volevo pregarti, nipote mio. Ho bisogno di un medico, il quale mi tolga di dosso questa spossatezza che mi opprime, e che anzitutto non mi dia più a bere di quella pozione, che mi infiacchisce sempre di più. Io lo farò ricco, costui, se verrà a capo di rimettermi in gambe.
- Oh, a questi patti non c’intenderemo mai. Lo pagherete per le sue visite come un altro, e basterà. Egli poi ci verrà per amor mio, ed io spero mi vorrete lasciare la soddisfazione di aver fatto qualcosa. A domattina, dunque.
- No, non domattina! - gridò l’ammalato. - Egli potrebbe essere veduto da qualcheduno. Venite di notte, sarà meglio.
- E noi verremo di notte, non dubitate. Ma intanto seguite il mio consiglio, buon nonno; fino a tanto che il mio