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laggiù sentiranno ancora gli stimoli dell’appetito, e non vorranno poi lasciar soli a macinare i compagni del sesso forte, che sentiranno gli strazii della fame. Si ride, si salta, si canta e si scende.
La signorina Wilson è venuta al mio fianco, a caso, e per non rimanerci a lungo.
— Di che cosa le parlava con tanto ardore la signora Quarneri? — mi chiede.
— Di poeti, in genere; — rispondo. — Ma più del Leopardi. Ne va matta.
— Sì? — esclama lei, torcendo le labbra. — Oh cara! —
Qui fa una pausa, e poi parla d’altro; finalmente, disponendosi a lasciarmi per andar colla Berti, mi scaglia la frecciata del Parto fuggente.
— Ho osservato che Lei diventerà un discreto giuocatore di lawn-tennis.
— Io? e perchè?
— Perchè si adatta così bene a fare il quarto —
Assassina! Vorrei chiederle conto della sua frase, ritenendola oscura: ma lei è già lon-