Pagina:Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu/93


— 85 —

laggiù sentiranno ancora gli stimoli dell’appetito, e non vorranno poi lasciar soli a macinare i compagni del sesso forte, che sentiranno gli strazii della fame. Si ride, si salta, si canta e si scende.

La signorina Wilson è venuta al mio fianco, a caso, e per non rimanerci a lungo.

— Di che cosa le parlava con tanto ardore la signora Quarneri? — mi chiede.

— Di poeti, in genere; — rispondo. — Ma più del Leopardi. Ne va matta.

— Sì? — esclama lei, torcendo le labbra. — Oh cara! —

Qui fa una pausa, e poi parla d’altro; finalmente, disponendosi a lasciarmi per andar colla Berti, mi scaglia la frecciata del Parto fuggente.

— Ho osservato che Lei diventerà un discreto giuocatore di lawn-tennis.

— Io? e perchè?

— Perchè si adatta così bene a fare il quarto —

Assassina! Vorrei chiederle conto della sua frase, ritenendola oscura: ma lei è già lon-