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— Voglio! Ma sai che è una bella pretesa? In casa mia!...
— L’osservazione è crudele; — rispose Filippo. — Io sarei già alloggiato alla prima ed unica osteria di Corsenna, se non fosse stato il timore di uno scandalo.... prima del tempo. Anche questa ti perdono, mettendola sul conto della tua follìa. A mezzogiorno, dunque, ci si rivede. —
Così dicendo fece una girata sui tacchi, e se ne andò, lasciandomi solo, con la mia letteraccia, che aveva gittata sul letto. La levai di là e la deposi sulla scrivania, per restituirgliela più tardi. Ma neanche più tardi l’ha voluta riprendere, quando ci siamo riveduti dopo mezzogiorno, e dopo esserci ritrovati dello stesso umore di prima.
— Se è per l’insolenza, non dubitare, l’ho avuta e me la tengo; — diss’egli. — Ma il documento non mi è necessario; in mano mia potrebbe smarrirsi, e nuocere alla tua riputazione letteraria.
— Lo scherzo è rancido, oramai.
— Allora abbi del nuovo; e non sia più uno