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28 agosto 18.. (sera).

Volevo levarmi una spina dal cuore. Dove sarà andato il Ferri, che m’è uscito di casa attillato, spalmato, ripicchiato come uno sposo? Dalla contessa, non credo; dalle Berti, meno che mai; dalle Wilson, dunque? Potrebbe darsi; a buon conto, andiamo a vedere. Evitando le strade, per altro; girando dai campi, strisciando tra i boschi. Ho il territorio di Corsenna sulla punta delle dita. E giungo in vista della casina dove stanno le Wilson, e do un’occhiata intorno, prima di uscire dalla macchia. Ho fatto bene a non fidarmi troppo; ecco Filippo, eccolo là che sale dalla strada maestra, avviato per l’appunto alla casina di color rosa, per la quale io diventerò verde, pur troppo! Eccolo là; o, my prophetic soul! presaga anima mia! Come è vero che la gelosia dà sempre nel segno!

Ed ora ch’egli è entrato, andrò io? Bella figura ci vorrei fare! Mi atterrò all’altra, peg-