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— Che hai vinta; e ciò ti ha messo in buona vista colle signore.

— Ma in troppa vista coi tuoi tre satelliti; non ci pensi, a questo?

Ora prevedo che bisognerà cambiare di punto in bianco il nostro giuoco.

— In che modo?

— Lasciami pensare. E prima di tutto lasciami andare a dormire. Sai che domattina dobbiamo alzarci alle cinque. —

Che diamine ha inteso di dire Filippo, colla necessità di cambiare il giuoco? Ci ho pensato a lungo, nella notte, prima di prender sonno; ed anche ieri mattina, appena svegliato. Forse voleva farsi sotto con astuzia, quatto quatto, senza parere, alla maniera delle tigri. Ma questo, come poteva sperarlo? Un uomo come lui, anche a non conoscerlo di prima, si annunzia subito per quello che è, con quel suo piglio marziale e con quelle sue spalle da Ercole. E in che consisterà il suo cambiamento di giuoco? Di punto in bianco; dunque smascherando le batterie, facendo pompa di se! Non è vanaglorioso, e non saprà millan-