Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 189 — |
— Certo; e sono l’unica bellezza del paese. Un po’ di bianco nel verde, un po’ d’acqua corrente da fianco e da piedi, e la gente assetata di fresco ci corre ogni estate a rifugio. Vedi quella palazzina lassù? Pare a mezza costa, di qui; ma per effetto di prospettiva. È veramente sul colmo d’un poggio. Si chiama il Roccolo, ed è il rifugio di una bella signora che tu sai, perchè me l’hai nominata in una tua lettera.
— Per sentita dire; — rispose Filippo. — Di persona non l’ho conosciuta mai. Il Roccolo! — soggiunse egli. — Che nome! E la signora è forse Diana cacciatrice? Scherzo, sai; non posso ignorare che si chiama Armida.
— Ma che Armida! vorrai dire Adriana!
— Diciamo pure Adriana; quanto a me, vorrei proprio dire Armida... e Rinaldo. Infatti, mi passa per la mente che non essendoci di mezzo nessuna inglesina, quest’altra....
— Ti dirò, ti dirò; — interruppi io; — appena saremo a casa.
— Ed anche più tardi, bada; io non ho bi-