nell’anima. Pure, è laggiù tutto il meglio di noi; da quella breve scintilla deriviamo tutto il nostro fuoco; in quell’antico e sincero lume si specchiano le nostre tarde e dotte passioni. Maddalena amava di quel primo amore, e piangeva e pregava per il suo caro lontano. Incominciò allora ad affascinarla quel mare che si stendeva immenso davanti a lei, quel mare che prima d’allora essa usava guardare con occhio pacato e disattento, come si guarda una cosa inanimata, che ci sia stata sempre dinanzi e che non abbia nulla a dirci d’insolito. Si sentiva più tranquilla, se quello specchio azzurro le appariva limpido e terso; si smarriva, se là da ponente si oscurava il cielo e ribollivano le onde ai soffi del libeccio. Il mare, assai più e meglio che non faccia la terra, ci mette in comunione diretta e sensibile con gli amici lontani. Non è forse risaputo da tutti com’esso si commuova