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a guardare attentamente dai due lati della collina; da ultimo ritornò tra le rovine.

— Nulla; — diss’egli, rispondendo ad un’occhiata di Maddalena. — Qualche serpe, od altro animale selvatico, dev’essere passato tra gli sterpi della macchia.

— Sia ringraziato il cielo! — disse ella. — Ma non senti? Mio Dio, questo grido dall’alto! Non è esso di mal augurio?

— Bambina! — esclamò Pietro, sforzandosi di sorridere. — La civetta ha fatto il nido nel tetto della torre. Io la sento stridere per tutta la notte.

— Ma siamo di giorno, ora.

— Sicuro; quando c’è la covata, è naturale che strida anche di giorno. —

Maddalena si chetò un tratto. Anche la civetta aveva cessato di stridere.

— Pietro, — disse la povera donna sgomentata, — io debbo ritornarmene a casa.