vaglio, come se
fossero stati piedi e mani ed òmeri d’una gran dama, autenticata da
dieci o venti generazioni di fastosa mollezza. Bisognava vederla,
con quei quattro cenci dattorno! Una veste di bordato, senz’altri
ornamenti, nei giorni di lavoro; una veste di bordato, ma con la
giunta d’un fazzoletto bianco di seta al collo, nei dì di festa, e
Maddalena aveva messo fuori l’intiero corredo. Ma che importava ciò, se
sotto a quella povertà di abbigliatura e a quella timidezza di pieghe
si disegnava un corpo di Oceanina, da far ricordare la virgiliana
Deiopèa, promessa da Giunone al signore dei venti, in un giorno che
la stizzosa moglie di Giove avrebbe fatto carte false, pur di ridurre
a mal partito gli ultimi avanzi di Troia? Il sole aveva accarezzata,
come rammorbidita, la sua bianchissima carnagione, con lievi riflessi
dorati; un sorriso d’amore fioriva su quelle