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condiscendenza sbadata? Ma, del resto, non era egli naturale? Che altro fa la donna, in questo mondo, se non dare la sua vita altrui, pel solo diritto che si ha di accostarsi a lei e di dirle il più delle volte quello che non si pensa, o che si pensa solamente a quarti di luna?

E l’uomo a cui quella donna aveva dato la sua vita, dov’era? Amante, o marito che fosse, era lontano, fidente, ignaro così dei pericoli che ella poteva correre, come degli obblighi di gratitudine che ella poteva contrarre. Sta bene che io ero un uomo per bene e che facevo il debito mio senza secondi fini. Ma via, a parlarci chiaro, come ci si parla tra noi, al confessionale della propria coscienza, se io fossi stato nei panni di quell’uomo, m’avrebb’egli fatto piacere di pensare che ella poteva esser sola e aver mestieri della protezione di Tizio o di Caio?