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sempre dolce riandare nella memoria qualche bel giorno della nostra vita trascorsa.

Vi è egli mai avvenuto, ritornando col pensiero a qualche scena felice del vostro passato, vi è egli mai avvenuto di notare come spiccati e ricisi ne balzassero fuori dalla vostra memoria i contorni? e come vi si schierassero ad uno ad uno davanti agli occhi tanti particolari, a cui, assorto nella vostra allegrezza, in quel giorno felice non avevate pure badato?

Così, rifacendomi indietro colla mente, io vi ho tutto narrato. Ma egli c’è un colmo di felicità, che mal si potrebbe raccontare, perchè tutti gli artifizi della parola, tutti i più meditati ravvolgimenti della frase, non basterebbero ad esprimere la pienezza del gaudio d’aver sua, tutta sua, una creatura adorata, in cui non s’appaga mai il desiderio, perchè l’occhio amante sa discoprire nuove