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i suoi? che cosa aveva ella deliberato? Con questi dubbi nell’animo, ascesi la scala, non senza un’amara voluttà di poter entrare per l’uscio in quella camera, donde la notte avanti ero uscito per la finestra.

Tutto era in ordine là dentro, come quando c’ero entrato la prima volta. Ma quel nido. rideva assai più, illuminato dal sole, abbellito a’ miei occhi da una cara presenza. La mia compagna di viaggio, fattasi incontro a me, mi condusse tosto verso là finestra davanti al canterano, su cui stava la sua valigetta socchiusa, donde mi accorsi aver ella cavato tutto ciò che si chiama, in gergo di palcoscenico, l’occorrente per iscrivere.

Vidi a mala pena la carta vergata, ch’ella fu pronta a riporre nella sua busta, e argomentai volesse nascondermi le iniziali d’un nome, che apparivano impresse in capo ai foglietti. Ma questo per fermo le parve atto di