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una savia dissimulazione è il colmo della virtù, che la facilità del fingere e il gusto di tormentare non sono male pieghe del carattere, e finalmente che l’amore, dimezzato da mille dispettucci, da mille civetterie, è quintessenza di beatitudine.
— Vi riscaldate, mi pare! — notò ella, ridendo d’un certo suo risolino sottile, che mal nascondeva un principio di stizza. — Si direbbe che siate passato da quelle parti anche voi.
— No, signora, vi prego a crederlo. Guardatemi negli occhi, se mento. Il mio cuore è libero da un pezzo, o, per dire più veramente, è stato libero fino a stanotte. Sapete pure; si è vissuti la parte nostra.... sotto i cessati governi; e le considerazioni che ho fatte non sono altro che lo stillato di una lontana esperienza.... —
Così cinguettavamo tra noi, quando la