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— Ah! ah! — sclamai. — Ci abbiamo il lusso d’una iscrizione latina. Parva sed apta mihi.

— E vuol dire?... — domandò la mia bella compagna.

— Piccola, ma acconcia per me. Filosofia di un uomo di mezza fortuna! Del resto, chi si contenta gode, e dice il toscano: Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia. C’è nel mio paese un edifizio privato, come a dire una voglia di palazzo, sulla cui porta è espresso in forma classica il medesimo concetto: «A chi nulla desia soverchia il poco;» e un mio zio canonico ha fatto scolpire sull’ingresso di un suo villino: morituro satis, cioè a dire: abbastanza, per chi c’è di passaggio. —

La contadina mi stava a sentire con tanto d’orecchi. Io ero cresciuto nella sua stima di venti cubiti almeno.