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tutto. Siamo viaggiatori. Il vostro paese ci è piaciuto, e siamo smontati per godervi un po’ di quiete campagnola. Eccovi anche perchè non abbiamo voluto andare alla locanda. La Gioiosa, del resto, è un luogo così bello!...

— Ma, signora.... — entrò a dire ammansata la contadina; — noi non abbiamo niente da offrirvi.... che sia degno di gran signori....

— Oh basta! non v’inquietate per questo. Una tazza di latte, un po’ di pane, una pesca, eccovi tre cose buonissime, che Iddio ha fatte per tutti, senza distinzione di grado.

— Se si contentano.... — ripigliò la contadina, stringendosi nelle spalle.

— E poi, — interruppi io, intromettendomi colla mia autorità mascolina e col peso di un argomento assai persuasivo, — togliete questo, e fatevi onore. Siamo anche capaci di desinare nella vostra cucina. —