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VI.
Ella appoggiata al mio braccio! Al mio braccio, fidente come una sposa, sicura e gioconda come la donna che sa tutto l’amore e il rispetto che inspira al compagno! E la vigilia io non ne avrei pur sospettato l’esistenza? Non mi parevo io. Ero felice; mi sentivo, sto per dire, un altr’uomo.
Bizzarrie del caso! Quante volte non ci occorre egli di passare accanto alla nostra felicità, senza pure conoscerla, senza sentire il desiderio di dirle, come Fausto ringiovanito alla bionda Margherita: bella si-