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bicocca che sporgeva fuori dagli alberi di una vigna lì presso). — C’è latte e pane in quella casa, e l’orlo ha quattro bei peschi, carichi di frutti, che la è una vera benedizione del cielo. Cesarino lo dice, e non mi par uomo da inventarselo. Come vedete di qui, sarà un asciolvere pastorale. Dafni e Cloe, per l’invidia, se ne avranno a morder le labbra.

— Avete ragione. E per bellezza e per ingegno sottile, Cloe vi sta indietro un duemil’anni di strada.

— Con che aria lo dite! Mi fareste il muso perchè v’ho preparato una colazione sotto la pergola, in mezzo alla pace dei campi?

— Nossignora; con voi sotto una pergola e sopra le nevi del’Imalaia; in mezzo alla ace di questi campi, e in mezzo alle arene del Sahara.

— Correte troppo!

— È il mio difetto, signora.