Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 38 — |
vecchio, cui capitava la palla al balzo. — Ti sei dunque fatto uomo di banca?
— Come vedi, lavoro, senza affaticarmi troppo.
— E la giurisprudenza?
— Da banda. Ho compiuti i miei studi; serviranno a tempo opportuno, quando sarà il caso di pensare agli onori. Anche con l’avvocatura si arriva; ma il mondo mormora. Si ha invidia degli avvocati, caro zio, e non c’è politicante da caffè che non tiri la sua sassata ai ciarloni. Per altra via, e più sicura, io fo conto di arrivare.
— Arrivare! E dove?
— Zio! — sclamò Arrigo, guardando il vecchio con aria di stupore. — Sei tu che me lo domandi? Tu, che sei arrivato.... dall’India?
— Sì, dall’India a Brindisi, e via discorrendo, — rispose il Gonzaga. — Ma tu, dove diamine vuoi arrivare?
— Alla fortuna, alla potenza, alla felicità.
— Egregiamente, e lo studio ti ci avrebbe condotto, per una via più lunga, lo concedo,