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vecchio, cui capitava la palla al balzo. — Ti sei dunque fatto uomo di banca?

— Come vedi, lavoro, senza affaticarmi troppo.

— E la giurisprudenza?

— Da banda. Ho compiuti i miei studi; serviranno a tempo opportuno, quando sarà il caso di pensare agli onori. Anche con l’avvocatura si arriva; ma il mondo mormora. Si ha invidia degli avvocati, caro zio, e non c’è politicante da caffè che non tiri la sua sassata ai ciarloni. Per altra via, e più sicura, io fo conto di arrivare.

— Arrivare! E dove?

— Zio! — sclamò Arrigo, guardando il vecchio con aria di stupore. — Sei tu che me lo domandi? Tu, che sei arrivato.... dall’India?

— Sì, dall’India a Brindisi, e via discorrendo, — rispose il Gonzaga. — Ma tu, dove diamine vuoi arrivare?

— Alla fortuna, alla potenza, alla felicità.

— Egregiamente, e lo studio ti ci avrebbe condotto, per una via più lunga, lo concedo,