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qua, ma prima che il conte non si aspettasse. Le ho aperto io; ho capito, non so più come, e lì, senza metter più tempo in mezzo, ho fatto un colpo da maestro. Dopo dieci minuti di colloquio con me, la brava madama Duplessis è discesa al secondo piano, con una parte delle sue carabattole, mentre Happy inchiodava sull’uscio il biglietto di visita. Quell’altro è capitato, ha bussato, e s’è trovato a faccia a faccia con una parigina, mercantessa di mode. —

Arrigo era rimasto muto, ascoltando il discorso dello zio.

— Ora ci sarebbe da raccontarti dell’altro, per dimostrarti che le hai fatte grosse e che c’è voluto molto sangue freddo e molta chiacchiera da parte mia, per rimediarci. Ma tu devi fare dell’altro, e senza un minuto di ritardo; — disse il Gonzaga. — Il conte, che tu hai veduto qui, reduce dalla sua impresa fallita, e che io ho finito di persuadere, non andrà, spero, a prendere altri ragguagli dal padrone di casa. Ma potrebbe anche andarci, e tu devi parare il colpo alla svelta.