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subito; ha posto mano alle prime scatole ed è discesa. L’idea di mettere il biglietto di visita sull’uscio è sua. A me, lì per lì, non era venuta; ed è un lampo di genio! Ella dirà, se occorre, che abita qui da un mese, e che occupa i due quartierini, del secondo piano e del terzo. Avevo accennato, discretamente, a fare il mio dovere con lei; ma non ha voluto lasciarmi proseguire. “Questo è un servizio molto grande, e non ha prezzo„ mi rispose ella argutamente; “vi rivolgerete a me per l’abbigliatura di nozze, ecco tutto.„ Perchè, debbo confessarle una mia bugia, signora contessa, — soggiunse il Gonzaga. — Era necessario darle una spiegazione del fatto, ed io, non trovando niente di meglio, ho accennato confusamente ad una gelosia di donne, e al mio desiderio di sposar quella a cui la pregavo di render servizio, scendendo al secondo piano con una parte delle sue mercanzie. Mi perdona?
— Ottimo signor Cesare! E suo nipote che dirà?
— Che è stato un solenne imprudente, e che