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questa esagerazione di sforzo lo ha condotto alla ricchezza: ma questo ragionamento utilitario sarebbe indegno di me, che ti parlo, di te, che mi ascolti, e finalmente di lui, che ha lavorato con coscienza, avendo solamente il torto, lui giovane, di non aspettare la visita e i sorrisi di madonna Fortuna. Egli le è andato incontro, l’ha circuita, vinta e incatenata, sempre per eccesso di precauzioni, per esagerazione di sforzo. Poveraccio! Ma egli è più giovane che tu non creda; ha una retta coscienza ed un cuore ardente, sotto quell’apparenza di freddezza e di calcolo. Ti basti questo: che egli mi ha confessato stamane di essere fieramente innamorato di tua figlia.

— Fieramente! Dici da senno?

— Non ne dubitare, ti prego. Egli lo ha confessato a modo suo, senza abbondanza di parole, con una di quelle frasi concise e risolute, con uno di quegli scatti, di quei lampi, che ti fan leggere nei più riposti segreti di un cuore. Riconosci, mio caro Andrea, che ti eri ingannato sul conto suo. E non potresti