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quasi volesse dirgli col gesto: — Ma ella vede, Dio buono, che ci ho altro da fare?
— Signorina, — disse il ballerino, ossequioso nell’atto, ma inflessibile nel proposito, sono sempre a’ suoi ordini. Aspetterò, non s’incomodi. —
Gabriella fece un atto d’impazienza, ma tutto interiore, e, veduto che non c’era verso di liberarsi, prese l’eroica risoluzione di vuotare il calice amaro in un sorso.
— No, — rispose allora, — vengo subito. Badi, signor Cesare, — proseguì, rivolgendosi al Gonzaga, — appena finito questo valzer, vengo a discorrere con lei. Dev’essere questa sera il mio cavaliere.
— Antico; — rispose il Gonzaga. — Ma non dubiti, bella dama, non mi muovo di qui, fino a tanto ella non venga a levarmi di sentinella.
— Perchè darle del lei? — disse il Manfredi.
— Che vuoi? Non l’ho mica vista bambina.
— Ragione di più per rifartene ora!
— Babbo dice benissimo; — disse Ga-