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mente. — Non ho veduto il volto, e la persona mi ha fatto credere che fosse Giovanna. Sicuro; escivo da San Carlo e mi ero incamminata per via Condotti, quando vidi entrare dal Berretta una bellissima persona. Come te, Giovanna! C’era la tua statura, il tuo giro di vita, l’atteggiamento della tua testa; insomma, che ti dirò? Anche senza vederti in viso, c’era da scommettere che eri tu.

— Ed anche con la veste color marrone, probabilmente; — soggiunse il conte.

— Lasciate che ci pensi; — rispose la baronessa, interrogando Giovanna con lo sguardo.

— Pensateci pure; ma certamente era color marrone; — ripigliò il conte. — Ecco una dama che avrà avuto l’onore d’'ingannare più d’uno. Neanch’io, quando l’ho intravveduta in via Sallustiana, ho potuto distinguere il suo volto; ma il piede... il piede, vedete, era quello di Giovanna, e anch’io avrei scommesso che la dama di color marrone era proprio mia moglie.

— Guardate che stranezza! — esclamò la Franchi dal Melle, facendo le viste di ricor-