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le sole comparse in luce vivente l’autore. Ho corretto solamente evidenti errori di stampa o di distrazione e la punteggiatura alquanto arbitraria, seguendo pel resto le norme comuni alla collezione e rispettando, specialmente negli scritti in lingue straniere, la forma usata dallo scrittore, anche se impropria o scorretta. Sicché, nelle pagine per es. in lingua francese, mentre ho, come nelle altre, ammodernata l’ortografia (onde V«oi» degli imperfetti ho mutato in «.ai», e «.poéie» e «poesie» in «poète» e «poesie», ed ho tolto il tratto d’unione dopo «très» superlativo, ecc. ecc.), non ho corretto l’uso errato che il Baretti fa del partitivo, della preposizione inarticolata «de» davanti a plurale (per es. «de raisons», «defois», «de sentences» ecc.), del singolare maschile dei participi nei tempi verbali in cui si richiederebbe il femminile o il plurale, e altri errori comuni alla sua penna poco esperta, come per es. «á táton» per «á tátons», «chef-d’ceuvres» per «chef s-d’ oeuvre», «tous tetnps» per «tout temps» , «liseur» per «lecteur», «gratnmatique» per «grammatical» , e va dicendo.

Le Lettere di Giuseppe Baretti torinese ad un suo amico di Milano sopra un certo fatto del dottor Biagio Schiavo da Este (s. 1. a., ma certamente stampate nel 1747) furono ripubblicate integralmente in Opere di Giuseppe Baretti scritte in lingua italiana (Milano, Mussi, 1813, ili, 327-59), in Scritti critici minori di G. B. (Milano, Bettoni, 1831, pp. 4-34), in Opere di G. B. (Milano, tip. de’ Classici italiani, 1839, iv, 677-704), in La frusta letteraria e scritti critici tninori di G . B. (Milano, Guigoni, 1877, 11, 311-36), in G. B., Lettere familiari e scritti critici, con prefazione di Lodovico CoRio (Milano, Sonzogno, 1893, pp. 269-88). La seconda delle tre Lettere fu pure ristampata integralmente nelle Prose di G. B. scelte ed annotate da Luigi Piccioni (Torino, Paravia, 1907, pp. 1-16).

Una copia autografa di quest’opuscolo è in un fascicoletto di 28 carte (di cui 23 numerate, i innumer. e 4 bianche), intitolato: G. B., Lettere tre sul dottor Biagio Schiavo di Este, e conservato in una miscellanea di prose della Marciana (mss. marciani 7362, ci. XI, cod. CLXXxiii, n. iv). È corretta qua e lá dalla stessa mano dell’autore e offre diverse varianti dall’edizione a stampa; senonché,