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numero primo 21 IL MATTINO. Poemetto in versi sciolti, stampato in Milano, 1763, in 8*. Il conte Baldassare Castiglione che sapeva le belle creanze molto meglio che non la maniera di scriver bene in volgare, dice in qualche luogo del suo Cortigiano, che « le leggi della maschera richiedono che una persona mascherata non sia sa- lutata per nome da uno che la conosce malgrado il suo tra- vestimento ». Conformandomi a questo urbanissimo precetto io non dirò chi sia l’autore del Mattino , poiché 1 autore del Mattino ha giudicato a proposito di non porre il suo nome in fronte all’opera sua, e di starsene anzi, dirò cosi, appiattato dietro il suo quadro per sentirne i liberi giudizi de’ passeg- gieri. Ma siccome il conte Castiglione non proibisce di dire a’ nostri circostanti quanto bene vogliamo d’una persona in ma- schera da noi conosciuta, e conosciuta degna d’elogio, cosi io non mi farò scrupolo di dire che l’ incognito autore del Mat- tino è uno di que’ pochissimi buoni poeti che onorano la mo- derna Italia. Con un’ ironia molto bravamente continuata dal principio sino alla fine di questo poemetto, egli satireggia con tutta la necessaria mordacità gli effemminati costumi di que’ tanti fra i nostri nobili, che non sapendo in che impiegare la loro meschina vita, e come passar via il tempo, lo consumano tutto in zerbinerie e in illeciti amoreggiamenti. Egli descrive molto bene tutte le loro povere mattutine faccende, e le uc- cella talora con una forza di sarcasmo degna dello stesso Giu- venale. Temo però che la sua satira non produca quel frutto che dovrebbe produrre, perché è scritta qui e qua con molta sublimità di poesia; e que’ nobili che dovrebbero leggerla se- riamente per correggersi di que’ difetti e di que’ vizi che in essa sono maestrevolmente additati e cuculiati, non intendono né la sublime poesia né l’umile. Ma, o frutto o non frutto che la tua satira produca, io ti esorto, abate elegantissimo, a non deludere la speranza, che ne dài nella prefazione, di scri- vere anche il Mezzodi e la Sera de’ tuoi effemminati nobili.