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diede anco la prigionia per alcuni dí, e tutti dui gli sospese, che piú non potessero far l’ufficio del parrocchiano.


Il Bandello al riverendo don Urbano Landriano


E’ si suol communemente dire che a chi ama mai non manca argomento di scrivere a la persona amata, anzi d’ora in ora e di momento in momento nascono nel core di quello nuovi argomenti, i quali fanno che sempre l’amico ha occasione di dar nuova di sé a l’amico. Il che io nel vero in me stesso esperimento e di giá piú volte n’ho fatto prova, e non ci ho dubio veruno. Voi forse al presente, essendo qualche dí che mie lettere ricevute non avete, potrete di leggero dubitare che, per esser voi a Napoli, e io qui ne l’amenissima stanza di Landriano, ove, la Dio mercé, a me stesso vivo e a le muse, piú di voi non mi ricordi, o vero che soggetto mi manchi da scrivervi. Ma né l’uno né l’altro in me ha luogo, perciò che se me proprio posso obliare, mi smenticherò anche il mio ufficiosissimo Urbano, avendo sempre con efficacissimi effetti conosciuto quanto amato m’avete e piú che mai amate, e i lunghi viaggi che talora per i miei affari voluntariamente avete fatti. E come mai di mente uscir mi potrebbe, quando voi al piú algente verno, essendo tutta Italia neve e ghiaccio, vi partiste da Fermo e quasi volando a Mantova veniste, avendo avuta la falsa nuova del mio male? Sí che non v’accade dubitare che io non sia sempre di voi ricordevole. Non devete altresí pensare che mi manchi argomento o soggetto di scrivervi, amandovi come faccio, e tanto piú essendo ai dí passati dimorato qui meco per sua ricreazione e diporto forse quindici giorni il venerabile e grazioso predicatore fra Marco Sassuolo, il quale mi ha tenuto con la sua religiosa ed umanissima pratica molto allegro, e m’ha detto molte novelle con le quali abbellirò il mio libro. Ora mi narrò egli un dí una beffa avvenuta a Modena nel convento di San Domenico, che fece assai ridere quelli che ad udirla si trovarono, la quale avendo io scritta, vi mando e col nome vostro in fronte ho dato fuori. Vostro padre è in Milano e di rado vien qui, e con tutta la casa sta bene. Io sono restato padrone de la casa vostra e spesso vi chiamo, e massimamente a le