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lunghe e verbose leggi. Restami pregarvi che talora degnate ricordarvi quanto il Bandello desidera di farvi servizio. State sana.Novella XXXV

Un dottore cambia vestimenti col marito de la sua innamorata,
e si giace con lei da mezzogiorno.


Egli non è molto che in Milano si ritrovò un dottore di leggi assai giovine, che non meno era dedito a le donne che ai testi di Giustiniano; il quale, amando una giovane nobilmente maritata, spesse fiate con lei a prender amorosamente l’uno de l’altro piacere si ritrovava. Il marito di lei, quantunque nobile e ricco, era uomo assai ambrosiano e cui di leggero la moglie, che era scaltrita, dava ad intendere ciò che voleva. Ed avendo certa lite di confini di casa con un suo vicino, teneva domestica e stretta pratica col dottore; di maniera che gli amanti potevano senza sospetto insieme ragionare e dar ordine, senza il mezzo di messaggieri, a’ casi loro. Né in casa era persona che questo loro amore sapesse, se non una donzella de la donna. Ora avvenne un giorno che il dottore, montato su la mula, si partí di casa per andar a ritrovare la sua amica, e andando incontrò il marito di lei, che era a cavallo e andava a diporto; il quale, come vide il dottore, se gli accostò e cominciò seco a ragionare de la sua lite. Messer lo dottore che aveva voglia d’altro che di lite, poi che gli ebbe alcune cose circa la lite risposto, gli disse: – Io non poteva incontrare persona piú a mio proposito che voi, perciò che io vorrei andar a parlare con una mia innamorata, e andava ora pensando ove potrei accomodarmi d’una cappa; e la vostra sará al proposito, se me la volete prestare. Noi entraremo qui ne la chiesa di San Nazaro, ed io vi darò la mia toga e voi darete a me la cappa, e mi aspetterete fin che io torni, che sará fra mezz’ora. Voi potrete in questo mezzo passeggiare per la chiesa, che è, come sapete, buia, ed aspettarmi. – Comandate pure, – disse il buon uomo, – ché io sono paratissimo di maggior cosa servirvi che non è di accomodarvi di una cappa. – Smontarono adunque e insieme entrarono in San Nazaro, che è, come sapete, su il corso di Porta romana. Quivi messer lo dottore si cavò la lunga toga del damasco e la diede al buon uomo, dal quale ebbe la spada e la cappa a la spagnuola. Come il dottore vide il suo amico togato, che menava piú