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ingordo occhio la persona de la donna, snella e ben formata, di giusta misura, con uno candidissimo petto decentemente rilevato, e due tonde e niente pendenti mammelle, che pareano proprio da maestra mano formate. Vedeva anco le belle e morbide carni da minio nativo colorite. Come ella fu spogliata, si coricò appresso al giovane, senza perciò toccarlo, e tuttavia con la maschera su il volto. Il balio con la balia coprirono di maniera il fuoco che niente di luce poteva rendere, sì diligentemente era stutato e coperto. Medesimamente poi ammorzarono il torchietto e via se n’andarono, fermando l’uscio de la camera. La vedovella allora, levatasi dal volto la maschera e quella dopo il capezzale riposta, disse umanamente al giovane: – Signor mio, datemi la vostra mano. – Il che il giovane riverentemente fece, e sentendo la morbidezza e delicatura de la bellissima mano tutto si sentì smovere per ogni sua vena il sangue, attendendo ciò che ella voleva dire. La quale così disse: – Signore mio, a me vie più de le pupille degli occhi miei caro, io credo che forte vi siate meravigliato del modo che qui fatto vi ho condurre; ma perchè il messo mio so che la cagione vi ha scoperta, ogni vostra meraviglia deve cessare. Pertanto io vi dico che, fin che io non sia fermamente assicurata de la vostra costanza, taciturnità e secretezza, voi chi io mi sia non saperete già mai. Vi bisogna adunque avertire a non dire mai motto del modo che qui condutto vi sète, perchè ogni minima paroluzza che voi diceste e me fosse riferita, voi subito sareste privato di non tornarci più mai. L’altra cosa che da voi voglio è che voi non ricercate sapere chi io mi sia. Servando questo, io sempre sarò vostra, nè altro uomo al mondo amerò già mai che voi. – Promise il giovane serbare intieramente il tutto, e di più anco, se ella degnava altra cosa commandargli. Ella allora in braccio al suo amante si abbandonò; onde tutta la notte, con infinito piacere di amendue le parti, insieme amorosamente si trastullarono. E se il giovane piacque a la donna, non meno a lui la donna sodisfece, di modo che dire non si potrebbe chi di loro più si contentasse. Di una buona ora, dopoi, innanzi a l’alba venne il balio; e fatto accendere da la balia il fuoco, essendo tutti dui mascherati, vestirono il giovane. La donna, come sentì aprire la camera, prese la sua maschera e al volto se la pose, e all’amante disse: – Su su, signore, chè tempo è di levare. – Il giovane, vestito e armato, e detto a la donna addio, fu dal balio per giravolte condutto al luoco dove fu levato; e il balio, levatogli il cappuccio, a casa per diverse strade ritornò. Durò questa prattica forse sette anni