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orecchie de l’inquisitore di San Domenico, ché, secondo che nel tempo del signor Giovanni Bentivoglio colui che alora era inquesitore fece ardere la Cimera, cosí farebbe adesso quest’altro a noi; perciò che questo incantesmo, ché per via d’incantagioni bisogna procedere, che io con esso voi intendo per vostro profitto fare, io l’imparai da una persona a la quale la Cimera, vivendo, l’aveva insegnato. – Il buon scolare, che veramente amava, diede quella intiera e ferma fede a le parole di messer Simone, che averebbe dato a le piú verisimili e certe cose che si fossero potute dire. Il perché, ringraziandolo infinitamente ed offerendosi per suo schiavo in catena, s’offerse a giurare su l’ostia consacrata, non che suso un altare, che cosa che udisse o vedesse non ridirebbe a chi si sia giá mai. Messer Simone, veggendo che l’augello era in gabbia, si deliberò di pigliarsi e dar gran piacere agli altri suoi compagni e prendersi la maggior berta del mondo di costui. E non essendo alora tempo de le lezioni né di studio, senza dir parola a nessuno, se n’andò con lui a la chiesa di San Petronio, e, non v’essendo persona, fece che giurò con le maggiori essecrazioni del mondo ciò che volle. Fatto questo, si mise a passeggiare seco in chiesa e gli disse: – Io non so persona, che mi avesse indutto a far quello che io per voi farò, se non voi, tanto è lo sviscerato amore che vi porto e la compassione che io v’ho; perciò che la quaresima passata io promisi al frate, quando io mi confessai, che mai piú non m’intrometterei in cose di incantesimi, avendomi egli affermato che io commetteria un gravissimo peccato. Ma trovisi mò chi gliele attenda. Ora vi dico che questo incantesimo non si può fare se non s’hanno alcune cose, le quali bisogna che di sua mano prenda colui per lo quale l’incantamento si fa. E queste cose si prendono da un corpo d’un uomo morto. Tutto il dí muore qualcuno in Bologna, che si seppellisce in qualche cimitero. Noi averemo il modo di disepellirlo e prender ciò che vorremo, perché io vi sarò in compagnia, e condurremo anco con noi dui o tre dei miei compagni, che altre volte in simili bisogni m’hanno aiutato. Il tutto è che a voi basti il core di fare ciò che vi dirò. – Messer Giovanni gli promise di far il tutto, che era sicurissimo d’animo, e che non solamente egli disotterrarebbe un morto, ma che farebbe ogni altra cosa. – A voi non istará, – soggiunse l’altro, – di accostarvi al corpo fin che io e i miei compagni non l’averemo scoperto e levatali tutta la terra da dosso. E come questo sia fatto, noi vi faremo un segno, e voi scenderete ne la fossa ed abbraccerete il corpo morto e lo basciarete in bocca chiedendoli