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molto magnifico e valoroso capitano il signor Giulio Fregoso salute


Più e più volte s’è questionato onde proceda tanta varietà d’amori che dai diversi effetti che ci nascono si conosce, perciò che rari si trovano che d’un medesimo modo amino, e talora si vede un uomo ferventissimamente amar una donna, e quella non solamente non l’amare, ma volergli peggio che al mal del corpo. Sarà poi una donna che miseramente s’affligerà e si consumerà dietro ad un uomo, il quale nè più nè meno di lei si curerà, come se mai veduta da lui non fosse stata. Altri amanti ora lieti si veggiono, ed indi a poco in lagrime si consumano. E la cagione di queste varietà attribuiscono i platonici a l’influsso dei lumi del cielo e a la diversità de le nature degli uomini, che volgarmente chiamiamo «complessione» e i più savii nomano «temperamento». Vogliono essi platonici che ogni volta che duo corpi sono informati da l’anime loro sotto l’influsso d’un pianeta o d’altre stelle, che costoro per la conformità de la natura s’ameranno, e sempre il più formoso sarà il più desiderato e richiesto. Ed ancor che una donna od uomo veggia uno od un’altra più bella di quella persona che ama, non si moverà perciò ad amarla, con ciò sia cosa che il cielo la spinge ad amar quella che di natura a lei od a lui è più simile. Più facilmente dopoi restano quelli nei lacci de l’amore irretiti e presi, i quali, quando nascono, si trovi Venere nel segno del Lione, o che l’argentata Luna con felice e grande aspetto si fermi a vagheggiar Venere. Questi tali sono i più inclinati di tutti gli altri a lasciarsi soggiogare da le passioni amorose. Sono, dico, inclinati e facili, ma non isforzati nè astretti; onde saviamente il gran Tolomeo, nel libro de le sue Cento' 'sentenzie, disse che il savio può schifare molti influssi de le stelle, quando egli conosce la natura di quelle, e, prima che l’effetto de l’influsso loro segua, si prepara se stesso a vincerle. E questo lasciò egli scritto ne la quinta sua sentenzia del libro di greco in latino tradotto e commentato dal gran Pontano. Ma tornando dove lasciai, di quelli che facilmente amano si deve sapere che gli uomini, nei quali la flemma tutti gli altri umori tiene soggetti, quasi non mai o molto di rado s’innamorano. I malinconici,