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piaceri con esso loro. La sera dopoi fu condutta a casa, e la madre molto ringraziò colui che accompagnata l’aveva. Pietro, oltra modo lietissimo de l’amoroso inganno, andava cercando modo d’averla per moglie, ed almeno due e tre volte la faceva invitar a banchetto, ove egli con altre giovanette si trovava, e seco parlava talora mostrandole gran rispetto e riverenza. Ora la bisogna andò così, che ella de la giacitura che Pietro nel giardino aveva fatto restò gravida. La madre veggendo che la figliuola non aveva gli affari che una volta il mese sogliono a le donne venire, e che già alquanto impallidiva e perdeva l’appetito, avendo lo stomaco distemperato, le disse un giorno, non ci essendo altri che esse due: – Figliuola mia, che cosa è questa ch’io veggio dei casi tuoi? che hai tu fatto? – Io non ho fatto nulla, – rispose ella. – Pur troppo averai fatto, – soggiunse mezza irata la madre; – bisognerà pure che tu lo sappia. Ma dimmi figliuola, il vero: con qual uomo sei tu giaciuta? – Oimè, madre mia, – disse Maria, – che vi sento io dire? Io non giacqui mai con uomo del mondo, madre mia cara, ed assai mi meraviglio di ciò che voi ora mi dite. – Figliuola mia, – disse alora la pietosa madre, – a quello ch’io veggio, tu sei gravida, e bisogna pure che qualche uomo t’abbia ingravidata. Tu non sei già piena di Spirito santo. Ma guai a te se tuo padre se n’accorge! Egli certamente ti anciderà, chè non vorrà mai sopportare così fatta vergogna, e per forza ti farà egli dire a chi tu averai del tuo corpo compiaciuto. – La dolente figliuola faceva mille sagramenti che non sapeva ciò che si fosse e che uomo del mondo non era con lei giaciuto già mai. Le parole ed i contrasti vi furono assai. Ella ne disse e la madre ne disse. Ma in effetto Maria non seppe mai altro dire se non che uomo del mondo mai non l’aveva disonestamente toccata, e che da baci in fuori ed esserle talora le mammelle state tocche, che in altro luogo non si trovarebbe che uomo si fosse nè con mani nè con altro approssimato. La madre veggendo il negare de la figliuola, che così costantemente negava non esser stata da uomo ingravidata, non sapeva che farsi, imaginandosi che questo forse potrebbe essere qualche accidente d’alcuna infermità che in breve si risolverebbe. Ma il fatto andò tanto innanzi e la gravidezza così pigliò forza che il ventre fuor di misura crebbe, di modo che più celar non si poteva, e ciascuno assai chiaramente s’avvide che la buona Maria aveva beccato di quella erba, che quanto più si tocca o che si maneggia, più grossa diviene. Tentò la madre pur assai cose per farla disperdere, ma non vi fu mai ordine, chè ogni cosa indarno s’adoperò, e tuttavia il ventre maggior