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paura, e non potrei dire quanto gli dolesse così impensatamente aversi nemicato il giudice. E credendo fermamente che la moglie devesse esser tormentata, si sentiva scoppiar il core. Sapeva il giudice le parole che di lui Fridiano aveva dette, e con Beatrice molto se ne rise. La matina essendosi divolgato per Lucca la presa di Fridiano con la moglie, fu cagione di dirsi assai cose; e perchè ci era pur qualche sospetto de l’amor del giudice e di Beatrice, questa prigionia ammorzò il tutto. Vennero molti dei parenti e amici di Fridiano a parlar col giudice per intender la cagione de la sua prigionia, ai quali rispondeva il giudice che avendo avviso d’un gran ghiotto bandito che era in casa di Fridiano, che egli con la corte v’era ito per pigliarlo, e che Fridiano armato non solamente aveva fatto fuggir il bandito, ma che aveva anco dato de le ferite ad uno dei sergenti. Tutti restavano smarriti nè sapevano che dire. Ora poco innanzi il desinare il giudice si fece condur Fridiano dinanzi al quale domandò se sapeva la cagione perchè era incarcerato. Il povero uomo rispose: perciò che aveva ferito uno de la corte. – E bene, – disse il giudice, – che facevi tu a quell’ora armato di spiedi, corazzina e di celata, con la spada a lato, ne l’orto? – A questo non sapendo Fridiano che rispondere, si storceva non potendo ritrovar scusa che valesse. – Vedi, – disse il giudice, – io vo’ serbarmi a darti de la fune da sezzo, perchè prima intendo d’essaminar la tua donna e le due massare col tuo servidore; poi vorrò saper da te la verità, la quale so io bene che converrà che tu, voglia o no, mi dica. Va a pensa ben ai casi tuoi, a non mi dar materia che io con tormenti contra te incrudelisca, chè io mal volentieri la mia autorità e severità de le leggi uso contra i cittadini. – Fecelo alora ritornar a la prigione. Essaminò poi il servidore, il quale altro non seppe dire se non le parole che aveva sentito che Fridiano con la moglie faceva quando la garrì che ella era innamorata, e che era vero che da molti giorni in qua Fridiano la sera s’armava e andava ne l’orto. Fece il giudice dal suo notaio scriver tutta la deposizione del famiglio, a massimamente le parole ingiuriose che di lui Fridiano dette aveva e le minaccie di volerlo ammazzare. Dopoi si fece menar Beatrice, la quale confessò il medesimo che il famiglio detto aveva, aggiungendovi di più che molt’altre volte l’aveva detto che a ogni modo era deliberato ammazzar il giudice. Le due donne, ancor elle essaminate, deposero de le parole ultimamente tra Fridiano e la moglie fatte. Avute queste deposizioni il giudice, e quelle dal notaio ridutte in scritto, dopoi che si fu desinato, egli col notaio, ch’era tutto