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qui armato a questa ora? Orsù, su, compagni: tre o quattro di voi portino Ferraguto a casa a chiamino il medico. Voi altri abbiate cura che Fridiano non scappi, e cerchiamo in questa casa, chè ci troveremo il bandito. – Andò dunque il giudice con alcuni dei suoi in casa e trovò che tutti al romore erano levati, e avendo del lume ricercò per tutto. A la fine chiamata innanzi a sè la donna, minacciandola agramente, le disse: – Madonna, ditemi la verità: ove è il bandito che questa notte venne qui dentro? – Messere, – rispose la donna che amaramente piangeva, – in casa nostra son molti dì che persona non ci alloggiò. Io non so quello che vogliate dir di banditi. – Basta, – disse il giudice, – voi per la prima ve ne accorgerete: io vi farò ben confessar la verità per via di tormenti. Egli certo è vero quello che m’è stato detto molti dì sono, che voi sète una mala donna e che mai non dite verità. – Messere, – disse ella, – io son pisana come voi e donna da bene. – E’ mi duole, – rispose il giudice,– che siate pisana, perciò che mi convien far il debito mio, sia chi si voglia che mi vien ne le mani. – E comandò alora che Fridiano con la moglie, due donne e un servidore fossero condutti a corte. La donna cominciò a far il maggior rammarico del mondo e mostrava far una grandissima resistenza; ma non potendo più di quello che poteva, le convenne lasciarsi menare. Il povero Fridiano, vedendo e udendo queste cose, diceva tra sè: – Veramente io son stato in grandissimo errore pensando che il giudice amasse mia moglie. Questi non sono mica scherzi da innamorati. – E non sapeva ciò che si dire. Fu con questi suoi pensieri cacciato in una prigione ove le biscie non averebbero abitato. Il famiglio suo fu posto in un altro luogo e la moglie con le due donne, che tutte due erano de l’amor dei dui amanti consapevoli, fu alloggiata in una camera ove se ne stava assai comodamente; con la quale messer lo giudice, per meglio essaminarla, il rimanente de la notte amorosamente si giacque. Il povero Fridiano se ne stette molto di mala voglia, dubitando che per aver ferito un sergente de la corte ed esser stato a quell’ora trovato con arme da offesa a da diffesa, che qualche gran male non ricevesse. Egli domandò a’ guardiani de le prigioni ciò che era de la moglie, dei quali uno che lo conosceva gli disse: – Io ho sentito messere che ha detto volerla questa matina far mettere al martoro de la fune, per intender ove avete alloggiato il bandito che ier sera vi venne a casa. Ella non potrà far se non male, chè questo signor giudice è molto severo. Poi e’ v’è Ferraguto che voi avete ferito disconciamente, che vi darà da far assai. – Restò Fridiano pieno di grandissima