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ci dice d’un leggiadro e vertuoso atto usato verso un vertuoso uomo da una nora di Carlo, di questo nome settimo re di Francia. E riverentemente supplicandovi che vi piaccia tenermi ne la vostra buona grazia, umilmente vi bascio le mani. State sana.


NOVELLA XLVI
Narra messer Girolamo Cittadino in che modo madama Margarita di Scozia delfina di Francia onorasse maestro Alano poeta francese.


Ancora che a questa nostra età, – o sia infelicità dei tempi per le continove e sanguinolenti guerre, o sia influsso del cielo, o sia l’avarizia dei grandi che più ad accumular oro che ad onorar le vertù attendono, o qual si sia la cagione, chè ad altri lascieremo l’investigazione di tal effetto, – veggiamo gli uomini vertuosi, e massimamente quelli che tutto ’l dì dietro agli studii de le buone lettere impallidiscono e si macerano, non esser in prezzo; non è però che ove sono i prencipi liberali e magnanimi, o repubbliche ben institute, che sempre gli uomini dotti non siano onorati e di loro fatta convenevol stima. Nè io ora voglio annoverarvi e ridurvi a la memoria le lodi, i premii e gli onori da uomini eccellenti, da capitani, da duci, da regi, da imperadori e da le magnifiche e nobilissime città ai dotti in diversi tempi dati, perciò che la cosa è tanto chiara che non bisogna con nuovo ricordo quella reiterare. E chi è colui che legga i buoni autori che cotesto non sappia? Tutti i volumi de l’istorie latine e straniere ne sono pieni; ma perchè siamo ridutti a quei tempi ove la vertù è lodata e va mendicando, non deve perciò la nostra gioventù perdersi d’animo e lasciati gli studii de le lettere totalmente mettersi a l’ozio, al giuoco, a la caccia o a l’arme. E per ora voglio solamente parlare de la milizia, parendo ad alcuni che nel mondo sono nati non ad altro fine che a far numero ed ombra, che le lettere non convengano con la milizia. Io non vi vo’ già negare che l’uomo talora non possa riuscir buon soldato e far dei fatti pur assai degni d’eterna memoria nel mestieri de l’arme, ancor che sia senza lettere; ma bene santamente giurando affermerei esser molto più facile ad un bello ingegno, ad un elevato spirito che di buone lettere sia dottrinato, divenir uomo eccellente ne l’arte militare, che non ad uno che senza lettere si metta a far questo mestiero. Ed è anco assai manifesto che uno di deboli forze da la natura armato, con gli avvedimenti, con gli avantaggi,