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si mise a seder Cocco, attendendo che Nardella si levasse di cucina e ne venisse a la camera, con animo di corcarla su quel lettuccio e romper due o tre lancie. Mentre che Cocco aspettava Nardella, avvenne che Domicilla a caso si destò e sentendo Petrone alquanto moversi, il quale ella credeva esser il marito, se gli accostò e cominciò volerlo abbracciare, essendo già più d’un mese che ella non aveva inacquato il suo giardino. Petrone come sentì questo, fingendo esser forte sonnacchioso ed aver più talento di dormire che d’altro, la ributtò da sè. Ma ella ch’aveva voglia di cibarsi, di nuovo se gli mise a canto e diede de le mani al corno con cui gli uomini cacciano il soldano in Babilonia. Egli ch’aveva pur deliberato esser fedel al padrone e che forse dubitava che questa non fosse una tela ordita per provarlo, di nuovo la ributtò da sè e le rivolse le spalle. Ma la donna che era sul fatto riscaldata, voleva pure, se possibil era, vincer questa pugna, e posta una de le sue gambe a traverso a quelle del famiglio si sforzava con mani e piedi far ch’egli a lei si rivolgesse. Ma il barbagianni le diede una gran fiancata, di maniera che ella stizzosa e in gran còlera montata gli strinse fieramente i sonagli. Petrone per la soverchia pena che sentiva fu vicino a gridare e manifestarsi. Pur si ritenne, e vinto anch’egli da l’ira diede nel viso a Domicilla una fiera guanciata, la quale veggendosi dal marito, come ella portava ferma openione, in cotal maniera rifiutare, si ritirò amaramente piangendo su la sponda del letto e fra sè diceva: – Mi possa fiaccar il collo, se prima che il giorno venga io non te ne pago, poltrone e gaglioffo che tu sei. Tu non mi tocchi di dui mesi una volta e sei più vago di triste e poltrone femine e di fanciulli che di me, ed ora che a te appressata m’era, così piacevolmente m’hai accettata? A la croce di Dio, che io me ne vendicherò, e se tu disonestamente con chi ti pare prenderai trastullo, io col tuo famiglio mi darò buon tempo ed in capo ti porrò il cimiero de le corna. Dormi, dormi e vedrai bella festa. – Ora quanto bene sarebbe stato che questo bestione del famiglio non si fosse mostrato ai piaceri di Domicilla così ritroso, ma avesse Cocco trattato come meritava, il quale andava cercando il male con la lucerna in mano e sì pazzerone e di poco intelletto era che metteva un famiglio a lato a la moglie! Ma tornando a l’istoria nostra, in quello che tra sè Domicilla faceva quei suoi ragionamenti, Petrone cominciò a dormire. Il che sentendo, la donna si levò di letto più chetamente che puotè, con animo d’andar a trovar il famiglio, e per