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suo in opera esteriore; perciò che sempre il pratico ed essercitato con minor fatica opererà che non farà l’inesperto, essendo l’esperienza maestra de le cose, di modo che anco s’è veduto alcuna volta una persona senza scienza, ma lungamente essercitata in qualche mestieri, saperlo molto meglio fare che non saperà uno in quell’arte dotto ma non esperimentato. Niente di meno quel dotto benissimo ne parlerà e disputerà dottamente. Messer Niccolò quel dì ci tenne al sole più di due ore a bada per ordinar tre mila fanti secondo quell’ordine che aveva scritto, e mai non gli venne fatto di potergli ordinare. Tuttavia egli ne parlava sì bene e sì chiaramente, e con le parole sue mostrava la cosa esser fuor di modo sì facile, che io che nulla ne so mi credeva di leggero, le sue ragioni e discorsi udendo, aver potuto quella fanteria ordinare. E son certo, se messo mi vi fossi, che sarei stato come un piccolo augello al vischio còlto, che quanto più si dimena e s’affatica d’uscire de la pania assai più s’invischia e miseramente intrica. Ora veggendo voi che messer Niccolò non era per fornirla così tosto, mi diceste: – Bandello, io vo’ cavar tutti noi di fastidio e che andiamo a desinare. – E detto alora al Macchiavelli che si ritirasse e lasciasse far a voi, in un batter d’occhio con l’aita dei tamburini ordinaste quella gente in varii modi e forme, con ammirazione grandissima di chi vi si ritrovò. Voleste poi che io venissi a desinar con voi e vi menaste anco il Macchiavelli. Come si fu desinato, voi rivoltato a messer Niccolò lo pregaste che con una de le sue piacevoli novelle ci volesse ricreare. Egli che è uomo discreto e cortese disse di farlo, onde narrò una piacevol novella che non poco vi piacque, e a me commetteste che io volessi scriverla. Il che avendo fatto, ve la mando e al glorioso nome vostro consacro. Vi prego bene a considerare che messer Niccolò è uno de’ belli e facondi dicitori e molto copioso de la vostra Toscana e che io son lombardo. Ma quando vi sovverrà che è scritta dal vostro Bandello che tanto amate e favorite, io mi fo a credere che non meno vi diletterà leggendola di quello che si facesse alor che fu narrata. State sano.