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il carro e i buoi e quanto mio padre ha al mondo, che lasciarmi mai castrare. E che farei io poi de lo sparviero senza sonagli? Orsù, andate, andate; lasciatemi stare. – Ma ella più se gli accostava e davali molestia, mostrando tuttavia che aveva piacere che egli seco scherzasse. Era vicino al capo de la tavola, ove Antonello in sala mangiava, l’uscio de la camera de la donna. Quivi ritiratasi ella e su l’uscio fermata, pareva che a punto l’invitasse ad entrar in camera. E gittandogli a dosso ora una piccola pietra, ora un fuscello di paglia ed ora altre simili cosette, non cessava in mille modi travagliarlo. Il figliuolino de la donna, come fanno i piccoli fanciulletti, rideva e ad imitazione de la madre anco egli ciò che a le mani gli veniva, gettava a dosso al contadino, e fuggiva e tornava, mostrando talora Antonello di volerlo prendere ed ora di lasciarlo. E così tra tutti tre pareva a punto che facessero una comedia. Antonello che chiaramente comprendeva l’animo de la madonna, poi che avendola baciata non s’era mostra schifevole nè con viso turbato l’aveva garrito, disse fra sè: – Costei ha il marito vecchio che non deve poterle sodisfare ai suoi maggior bisogni, perciò che nel letto deve sempre esser più freddo che ghiaccio, e per questo ella va cercando alcuno che invece del marito si mostri valoroso cavaliero a la giostra. Io proverò pure mia ventura e vederò se mi può riuscire. E che diavolo di male me ne seguirà? Qui non è nessuno che possa esser testimonio a’ fatti nostri, perchè, a ciò ch’io veggio, quella vecchia deve esser consapevole dei contrabandi che la madonna fa con questi diavoli incarnati degli scolari, che devendo attender a studiare, fanno a l’amore con queste femine di Pavia andando la notte a torno, e poi fanno creder a’ parenti loro che si consumano sui libri. Io so bene ciò che diceva messer Girolamo Sacco da Caselli quando veniva da Pavia a Selvano. Sì che de la vecchia non debb’io aver paura, perciò che la madonna non scherzarebbe di questa maniera meco se ella di lei non si confidasse. Del picciolo suo figliuolino non accade che io abbia paura, perciò che egli non conosce ancor che cosa sia questo mondo. – Mentre che Antonello faceva tra sè i conti suoi e andava chimerizzando com’egli potesse attaccar l’uncino al padrone, ella non cessava di dargli impaccio e molestarlo. Veggendo adunque che la seccaggine dei fastidii che la donna gli dava non veniva meno, anzi tuttavia di più in più cresceva, prese il suo coltello e francamente tirò una riga e la segnò tra sè e la madonna, come se un termine por vi volesse che non si devesse passare. Stava la donna con meraviglia a riguardar ciò