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il più contento uomo del mondo, e non capeva ne la pelle aspettando il giorno de le nozze. Andò la madre al convito e lasciò Aloinda con una vecchia in casa, che non aveva se non un occhio. Quel giorno l’amante, secondo che ordinato gli era, entrò per l’orto in casa ed in una camera si mise sotto un letto. Aloinda, che a bada la sua nutrice in un’altra banda aveva tenuta, si mise ne l’ora disegnata a correr per casa ed andar su e giù. Ella era agile ed Amore le prestava l’ale, e la nutrice non le poteva tener dietro, di modo che la fanciulla entrò dove era l’amante e dentro si serrò. Il che sentendo la vecchia e sapendo la camera aver le ferrate a le finestre, pensò che essendo di state la giovane volesse dormire. I dui amanti s’abbracciarono e si basciarono ben mille volte. E volendo Bandelchil prender l’ultimo diletto d’amore, Aloinda gli disse: – Signor mio, da me più che la vita mia amato, se voi tanto m’amate quanto mi dite e scritto m’avete, voi farete di modo che possiamo lungamente esser insieme, che sarà se per moglie mi sposate. – L’amante, che oltra misura era di lei invaghito e bellissima la vedeva, senza porvi dilazione alora la sposò, e per buona pezza prese di lei amoroso piacere con infinita contentezza de le parti. Messo poi ordine a ciò che l’amante intendeva fare per celebrar le nozze, sentendo Aloinda la nutrice picchiar e gridare, disse a l’amante: – Io aprirò l’uscio e mi getterò al collo di questa mala vecchia e con una mano le turerò il buon occhio, e come mi spurgo, uscite destramente fuori e per la via ove entraste andatevene. – Aperse adunque l’uscio, e a la vecchia, che la sgridava, s’avventò al collo e mostrando farle vezzi le chiuse l’occhio con la mano, e spurgandosi disse a la nutrice che non voleva lasciarla se non si pacificava e le prometteva non dir nulla a la madre, e che là dentro s’era chiusa per dormire quietamente. In questo l’amante chetamente se n’uscì senza esser veduto da persona; e tuttavia Aloinda diceva a la vecchia: – Mamma mia dolce, io son pure la vostra cara figliuola, – e simili altre ciancie, di maniera che la buona vecchia si pacificò. Bandelchil poi, indi a pochi dì, la chiese al padre per moglie, e l’ebbe, e generarono molti figliuoli vivendo sempre in grandissima pace. E temperandosi poi i vocaboli barbari con l’italiana pronunzia, i descendenti da Bandelchil si chiamarono Bandelli, come oggidì ancora sono chiamati.