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al signor Vicenzo Attellano


Ragionandosi questi dì, ove noi eravamo, di messer Bernardino Busto dottore, che avendo trovata la notte la moglie nel letto con l’amante che subito se ne fuggì, che in quell’ora medesima, ancor che la neve fosse alta in terra, aveva mandata via la moglie scalza con una camiscia sola in dosso, furono diversi i giudicii di quelli che parlarono, secondo che sono varii gli affetti degli uomini. Voi, se ben vi ricorda, diceste che mai non avevate avuto moglie nè ancora animo di prenderla, trovandovi tre gentilissimi nipoti figliuoli di vostro fratello, i quali per figliuoli proprii tenete ed amate. Che nondimeno, se mai vi cadesse ne l’animo di maritarvi e che per disaventura conosceste d’andare a la volta di Corneto, che voi non svergognareste nè lei nè voi, ma che pigliareste la lepre col carro, come fanno i savii che non vogliono entrare in bocca del volgo. Ci furono di molti che lodarono questa openione, e quivi molte e varie cose si dissero. Fu anco detto d’un certo barone del regno di Francia, il quale, essendo stato qualche dì e mesi fuor del paese e tornando a casa, condusse seco un figliuolin bastardo che s’aveva acquistato d’una gentildonna, e ritrovando a l’improvviso la moglie nel letto di quattro o cinque giorni, che non aveva potuto il nato figliuolo far nascondere, disse baciando la sua donna: – Moglie mia, voi ne avete fatto ed io altresì. Del passato non se ne parli più. Chi ha fatto s’abbia fatto, e per l’avvenire attendiamo a far buona cera. – Si rise assai di questo barone e si disse che aveva mangiato troppo zafferano. Fu anco detto d’un gentiluomo di Mantova, il quale, trovato che la moglie sua aveva nel letto l’amante, fermò di sorte l’uscio che non si potesse aprire, sapendo la fenestra aver la ferrata, e se n’andò di lungo a san Sebastiano a parlar al signor Francesco Gonzaga marchese di Mantova, al quale domandò licenza d’ammazzar l’adultero che era con la moglie e lei insieme. Il marchese alora iratamente gli disse: – Becco cornuto, se tu hai ardire di torcer un pelo nè a tua moglie nè a colui che è seco, io ti farò impiccare. Ben ti giuro, se subito che gli trovasti insieme tu gli avessi uccisi, io te l’averei perdonato. Va e lascia partir colui liberamente. – E così chi diceva