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se ne ritornò. La quale, intesa la deliberazion de l’amante, rimase molto allegra. Fra questo mezzo attese Baldoino ad armar alcuni legni e metter ad ordine tutto quello che gli pareva esser di bisogno per far l’impresa che intendeva d’essequire, ma il tutto con quella più secretezza che si poteva, a ciò che nessuno potesse indovinar cosa che egli si facesse; ed essendo alora in Fiandra alcune galere de’ genovesi, egli segretamente ebbe pratica con i padroni di quelle, e largamente gli pagò per potersene poi al tempo de la bisogna sua prevalere. Teneva egli di continovo le spie in Inghilterra per intender la partita de la sua donna, e ad altro non attendeva che a questa cosa, parendogli un’ora mill’anni che al fatto si venisse, con certissima speranza d’acquistar la sua donna che cotanto amava. Stando il fatto nei termini che sentito avete, il re Carlo, non imaginandosi cosa alcuna che disturbar potesse il ritorno de la figliuola in Francia, attendeva solamente a provedere che la figliuola onoratamente se ne ritornasse, con quella compagnia che a figliuola d’un imperadore e moglie stata di un re inglese convenisse. E così provide d’una compagnia di prelati e baroni che per essa andassero, avendo anco con loro dame e madame. Arrivarono con la nave loro i signori francesi senza travaglio di vento in Inghilterra, ove trovarono la reina esser in ordine per navigare, con la quale alcuni signori inglesi e madame s’erano messe per accompagnarla in Francia. Non dopo molto adunque i signori francesi e inglesi, di brigata con madama la reina ed altre donne, con due navi s’imbarcarono e dando le vele al vento cominciarono a navigare. Baldoino, che di punto in punto era del tutto avvertito, si mise anch’egli in mare con le sue galere ed altri legni che d’ogni cosa erano benissimo ad ordine. Ed avendovi posto suso molti valenti uomini pratichi nei conflitti maritimi, se ne navigò ad un certo luogo ove era avvisato che la reina se ne verria, e messosi in aguato attendeva la venuta di quella. Nè fu lungi l’effetto dal suo antivedere, perchè non troppo quivi dimorato cominciò a discoprir le due navi, le quali avendo pochissimo vento navigavano molto lentamente. Come egli ebbe veduto questo, andò suso un battello, di legno in legno essortando i suoi a combatter valorosamente, ancor che gli assicurasse che contesa alcuna ne le due navi non troveriano nè chi loro facesse un minimo contrasto, perciò che su le navi che vedevano quasi senza vento lentissimamente navigare non v’erano uomini di guerra. Aveva poi egli distribuiti alcuni dei suoi fidatissimi uomini per le galere ed altri suoi legni, i quali