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PARTE TERZA guari si stette che la chieresia invitata venne e con le solite ambrosiane cerimonie a torno ad essa bara si celebrò l’officio, e poi levato il corpo, fu portato a la parrocchia non molto lontana. Mentre queste cose si facevano, monna bertuccia attese a votar le scatole e gli alberelli che erano su la tavola. E poi che a suo bell’agio s'ebbe empito il corpo, le montò uno strano capriccio in capo, come le suole sovente avvenire de le cose che simil bestie sogliano veder fare. Aveva ella, come v’ ho detto, veduto acconciar il capo a la morta vecchia, quando la volevano metter ne la bara. Il perché la buona simia, presa quella cuffia e quelle bende sucide che sovra il letto erano rimase, avendo con quelle di bucato le donne acconcia la vecchia, ella cominciò ad abbigliarsi con le restate bende e cuffia il suo capo, come avevano le donne fatto a la morta, di modo che pareva che cento anni avesse fatto quel mestiero. Indi si corcò nel letto e con si bel garbo vi si mise, coprendosi, che pareva a punto la madonna che in letto riposasse. Vennero le fantesche di sopra per nettar la camera e dar ordine a le cose che dentro v’erano; ma come videro la bertuccia in letto, parve loro senza dubio veruno veder la vecchia morta. Il perché fieramente turbate e spaventate, dando grandissimi gridi, con gran fretta scesero a basso e dissero la donna morta esser in letto e stare come prima soleva. Erano di poco ritornati da la chiesa i dui fratelli e seco si trovavano alcuni loro parenti. Di brigata adunque salirono le scale ed entrarono in camera; ed ancora che avessero grand’animo per esser in compagnia, nondimeno a tutti se gli arricciarono i capelli in capo di paura, e subito, stupidi e pieni di grandissimo spavento, discesero a basso. E poi che alquanto la paura cessò, mandarono a chiamar il loro parrocchiano, facendogli intender il caso che era intervenuto. Il buon prete, che era persona da bene e divota, fece dal chierico suo pigliar la croce e l’acqua santa, ed egli con la cotta e la stola al collo se ne venne, cominciando a dir i sette salmi con varie orazioni. Come fu entrato in casa, confortò i fratelli, essortandogli a non temere, perché conosceva molto bene la madre loro già lungo tempo, e che l’aveva confessata infinite