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NOVELLA I.XIII contrafatta e tutta brutta, minaccevole e fiera, che averia fatto paura al più animoso e sicuro uomo di tutta la Francia. Avuti auesti abbigliamenti, parti da Parigi e tornò a Laone. Si vesti una notte da diavolo ed empi le corna di fuoco artificiato, e per la via del tetto passò da la sua casa a qùella del suo vicino e, per un finestrone che era in mezzo del tetto per dar lume al solaro, sotto esso tetto entrò dentro. Era quivi a caso stata messa una botte vecchia per riporvi dentro de la cenere. 11 buon canonico cominciò per la prima a volgere e rivolger la botte sovra il solaro, facendo il maggior romore del mondo, ché tutti quelli di casa, a lo strepito che la raggirata botte faceva, dal sonno si destarono. Levossi una fantesca e, accesa la lucerna, montò le scale e andò di sopra per vedere onde quei strepiti nascessero. Il canonico, che stava a la vedetta, come la fante fu di sopra, cosi saltabellando faceva un abissar grandissimo e suf- folava fieramente, mandando fuori da le corna, da le lunghe orecchie e da altri luoghi de la diabolica maschera fiammelle di fuoco con fumi che putivano fieramente. A cosi orrendo spettacolo la timida fante, spaventata, con la maggior fretta corse giù da la scala, che non si dà la fava la notte e 'I giorno dei morti. E non potendo a pena favellare, disse pure al padrone che aveva veduto il diavolo. Egli, credendo che la fante non fosse in cervello, sali in alto e vide tutto ciò che quella detto aveva, e spaventato oltra modo, fu per ¡svenire e vie più che di galoppo smontò la scala. Durò questa festa molti di, tuttavia entrando per lo spiraglio del tetto ed uscendo messer lo canonico a suo piacere. Si divolgò il fatto per la villa e si cominciarono a dire di molte ciancie. Chi diceva una cosa e chi un’altra. Dicevano alcuni cotali visioni diaboliche apparire perché altre volte una femina sovra quel solaro s'era da se stessa per la gola impiccata. Altri affermavano sentirsi quei romori perché un fratello del padrone de la casa, che era morto, aveva fatto voto d’andar a visitare San Clodo e non v’era ito, e meno aveva sodisfatto ad un altro voto d’andare a Monte San Michele nel paese di Bertagna. E cosi diversi diversamente parlavano. Fu fatto venire il parrocchiano a benedire con acqua santa la