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NOVELLA LXII
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UIi coniglio, parendogli di già aver dinanzi il carnefice che a
brano a brano lo smembrasse, scoperse tutti gli adulteri e se
stesso insieme. Il contestabile, fatto metter Marco sotto buona
custodia e proveduto che a Londra niente si potesse presumere
de la presa di quello, in su l'ora de la giostra a Londra se ne
ritornò. Finita la giostra, certificò il re di quanto Marco aveva
confessato; il quale, dolente oltra modo e pieno d'un mal
talento contra tutti, la seguente notte fece a salvamano senza
romore pigliar gli adulteri e la reina con la Margarita, e metter
¡n diverse prigioni; e quella notte medema vi fu condutto
Marco. Formatosi poi il processo e trovato ciò che Marco detto
aveva esser vero, non dopo molto su la piazza di Londra fece
publicamente a tutti cinque gli adulteri, con ammirazione gran¬
dissima del popolo, mozzar il capo. Dopoi una matina su la
piazza del castello a la reina e a la Margarita fece far il me¬
desimo. Mori la sfortunata reina molto costantemente, per quello
che si vide, e ben contrita dei suoi peccati. Stette il re circa
dui anni, e poi prese per moglie Giovanna di Semer, sorella
d’un cavaliero, la quale ingravidò d'un figliuo! maschio, come
il parto manifestò, nel quale essa Giovanna mori; ed il figliuolo
è quello che si chiama il « prencipe ». Morta questa reina, egli
praticò con il duca di Cleves di prender la sorella di quello,
e la sposò, e fecela condurre in Inghilterra e tennela per mo¬
glie tre mesi solamente, perciò che, essendo ella in letto col re
e di varie cose ragionando, ella scioccamente si lasciò uscir di
bocca che altre volte, essendo fanciulla, aveva promesso ad uno
del suo paese di pigliarlo per marito. Per questo il re la re¬
pudiò, e fuori in un luogo assai vicino a Londra la mandò
a stare, ordinandole una entrata di venti migliaia di ducati. Cac¬
ciata via questa di Cleves, prese per moglie una nipote del duca
di Nofoco, che è un nobilissimo barone, e la tenne dui anni.
Che, essendo ito il re nel paese di Nort, stette lontano alcuni
di da Londra e poi vi ritornò. Ritornato che fu, intese che la
reina s’era amorosamente domesticata con un barone favorito
suo, che si chiamava Colpeper; onde, giustificata la cosa, gli
fece tutti dui su la piazza de la città decapitare. Ma voi, signori