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276 PARTE QUARTA tre ore, armatosi, se ne andò a l’assignato luoco. Né guari quivi stette, che il balio, secondo l'ordine posto, vi arrivò, e salutatolo li pose il cappuccio in capo. Poi li disse: — Signore, appiglia. ! tevi a la mia veste di dietro con una mano, e seguitatemi. — Andò | poi per diverse strade in qua e in là, tornando talora indietro •.• e spesso a posta errando il camino, di modo che il balio medesimo non averia una altra volta saputo rifare quello viaggio. Al fine lo condusse in casa de la vedovella e lo menò in una camera terrena ricchissimamente apparata, con uno letto tanto attillatamente adornato e di ricchissime cortine attorniato, con dui bellissimi origlieri, di seta porporina e di fila d'oro trapunti con si dotta e maestra mano che ogni grandissimo re se ne sarebbe tenuto onoratamente appagato. La camera poi, d’ogni intorno profumata, oliva soavissimi odori. Ardeva in camera il fuoco, e sovra uno tavolino vi era uno candeli di argento con uno torchietto acceso di cera candidissima, era anco uno drappo di vari colori intessuto, e maestrevole di oro e seta a la alessandrina ricamato, sovra il quale bellissimo ordine erano pettini di avorio e di ebeno per pel nare la barba e il capo, con cuffie bellissime e drappi da porsij su le spalle pettinandosi e da asciugarsi le mani, sovra modo belli. Ma che dirò de l’apparato attorno a le mura de la camera? In luoco di razzi eranvi fornimenti di panni di oro sovra rizzi, ne li quali in ciascuno di loro erano le inse: del parentato del morto marito e di essa vedova. Ma la pruj dente vedovella, acciò che l’amante per quelle insegne venisse in cognizione chi ella si fosse, con altri vaghi e ri lavori gli aveva con bella arte fatti coprire, e si bene accoi che meglio stare non potevano. Gli era anco apparecchiata ì finissimi vasi di maiolica una delicata e soperba collezione d| ottime confetture, con odorati e preziosi vini del Montebri Come egli fu dentro, il balio li cavò il cappuccio di testa e disse: — Signore mio, voi devete avere freddo: scaldatevi qu; volete. — Li presentò poi la collezione. Ma il giovane, ringi tolo e non volendo né mangiare né bere, attese a scaldarsi contemplare quello ricchissimo adornamento. Restava egli, pieno]